Lego e Sirenetta

Cari Amici,

La vita è una dolce partita a scacchi. Solo che non si conoscono le regole e non si ha nemmeno idea di come si muovano le pedine. L’unica cosa che sappiamo degli scacchi è che  il numero delle posizioni possibili è qualcosa come due moltiplicato per dieci alla quarantreesima….Detta così …In bocca al lupo.

Ma abbiamo una grande abilità quella di semplificare.

Le pedine diventano persone, non avversari e ci si può muovere liberamente con dolcezza e gentilezza creando la nostra personalissima visione semplificata della vita: si sbaglia molto ma ci diverte anche tanto pensando un po’ meno a quel due moltiplicato per dieci alla quarantreesima.

Organizzare l’uscita di sabato scorso 9 febbraio è stato un po’ come giocare a scacchi molto difficile ma anche divertente.

La mattina ci siamo divertiti con gli omini  della Lego, trovando una paziente e simpatica accoglienza nel negozio della Lego in San Babila.

Adulti, bambini e pulcini hanno creato il loro omino  componendolo con accessori, capelli, teste, gambe etc. scegliendo fra le migliaia di pezzi disponibili.  Altri, Fabrizio, hanno semplicemente apprezzato il pavimento del negozio.

Dopo aver curiosato e girato per tutto il negozio, giocato a  WHO ARE YOU, intrattenuto i pazientissimi commessi con infinite domande…. Ci siamo avviati alla vicina Chiesa di San Carlo al Corso che gentilmente ci ha concesso una sala molto bella dove fare un pranzo al sacco e giocare ad Uno e a Tappo!

Samuele e Mirko si sono improvvisati DJ con il microfono presente in sala, mentre Raffaele aveva deciso di tenere una conferenza!

Elisa ci ha raccontato la storia della Chiesa e di San Carlo Borromeo, visita molto apprezzata da Serena che ha saputo rispondere a tutte le domande.

Poi ci siamo avviati al teatro Manzoni per vedere “La Sirenetta” spettacolo dedicato ai bambini con una giovane compagnia di attori che hanno rivisitato il cartone Disneyano in modo simpatico e coinvolgente con canzoni anni 60’ introdotte perché i diritti Siae costano meno o sono scaduti mentre i costi per le musiche Disney sono altissimi e quindi si cerca di limitarne l’uso allo stretto indispensabile. Ma il risultato finale è stato oltremodo bello e piacevole!

Il tragitto per arrivare a Teatro, percorre tutta via Montenapoleone, è stato molto lungo per Raffaele. Tempo impiegato 50 minuti …. La frase pronunciata più spesso : “ Ah che dolore!” tutte le volte che vedeva una bella ragazza… e c’è n’erano tante ! Altri motivi di distrazione: scarpe da ginnastica colorate, vetrine della pasticceria etc. Etc. Film dedicato: Footloose!

Ma alla fine siamo arrivati a Teatro e dopo un meritato pisolino Raffaele si è goduto tutto lo spettacolo.

Frasi celebri che passeranno alla storia: Tania (parlando con me, durante la fase di organizzazione dell’uscita cercando di trovare un posto dove pranzare) “Cerca qualcosa di cattolico” , io (parlando con Elisa durante il viaggio di ritorno per portare Raffaele a casa) “Accelera che la batteria del cellulare è al  17%” senza navigatore saremmo rimaste sulla Milano Meda per sempre…

Un pulcioso abbraccio a tutti,

La PulceAllegra