Trezzo D’Adda

Conosci te stesso (Sant’Agostino). 

Leonardo Da Vinci ha osservato la massima di Sant’Agostino per tutta la sua vita studiando, disegnando ed esplorando se stesso, il corpo umano e la natura intorno a lui. Fiumi, montagne, gli animali imparando da loro i segreti del volo, della fisica e della meccanica, inventando fantastiche macchine e disegnandole per spiegarne il funzionamento.

La mostra (Il Genio 1519-2019) realizzata dal Comune di Arezzo con il contributo della Regione Lombardia e il patrocinio del comitato scientifico Leonardo ‘500 in occasione dei cinquecento anni dalla scomparsa di Leonardo, era allestita nelle sale del Castello e ci ha dato la possibilità di vedere più di 30 modelli delle macchine di Leonardo  ricostruite a grandezza naturale sulla base dei suoi disegni.

Micidiali macchine da guerra, macchine per misurare l’umidità dell’aria (igrometri), biciclette, paracaduti, elicotteri che ancora oggi sono studiati e conservati in libri chiamati codici. I singoli codici prendono il nome dal loro luogo di conservazione, il codice Windsor (perché si trova al castello di Windsor), il codice Atlantico perché… i suoi fogli sono talmente grandi da sembrare un atlante, una cartina geografica che riporta invece dei paesi, tutti gli studi di Leonardo.

Dopo aver visitato la mostra e risposto a tutte le domande della guida abbiamo affrontato l’eroica impresa di salire in cima alla Torre del Castello salendo ben 242 scalini. Il fantastico panorama ci ha compensato della faticosa salita. Serena ha compiuto la titanica impresa arrivando fino in cima con il sorriso sulle labbra.

Per vedere le foto clicca sul collage sottostante.

Raffaele è stato particolarmente bravo, camminando molto e facendo solo un breve riposino durante la gita in battello. Ha ricevuto anche i complimenti ufficiali dal Presidente dei Presidenti.

Dopo il pranzo sul fiume abbiamo fatto una fantastica gita in battello che ci ha permesso di ammirare la centrale elettrica di Taccani e vedere il fiume in tutta la sua bellezza, aironi cinerini, gallinelle, cigni e tanti altri animali che vivono sulle sponde del fiume.

Ah un’ultima cosa, mi raccomando … mai e dico mai dare da mangiare del pane (lievitati in generale) ai cigni. Il loro apparato digestivo è  stato costruito per le alghe  non per il pane …. li uccide.

Insomma una Gita con la G maiuscola, Grazie Elisa!!

Un abbraccio a tutti,

La Pulce Allegra